• Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti
MENSILE DI POLITICA ECONOMIA CULTURA SPORT E COSTUME DELLE PROVINCE DI RIMINI E PESARO - TEL. 0541-611070
mercoledì, Aprile 23, 2025
27 °c
Rimini
27 ° Mar
27 ° Mer
  • Login
 
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
 
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
Home Eventi

Una Rimini che non c’è più e che si deve (ri)scoprire

Redazione di Redazione
29 Settembre 2022
in Eventi, In primo piano, Rimini
Tempo di lettura : 2 minuti necessari
A A

di ALBERTO BIONDI

STORIA I lavori di isolamento dell’Arco d’Augusto dopo la Seconda Guerra Mondiale in una foto tratta dall'archivio della Gambalunga

Da quando la fotografia ha fatto la sua comparsa intorno alla metà del diciannovesimo secolo, non è stata solo l’arte figurativa a cambiare e trasformarsi. Accanto alla ricerca di prospettive nuove per rappresentare l’uomo e la realtà, si è verificata una vera rivoluzione nella nostra maniera di “guardare” il mondo, di concepirlo e di viverlo. Si capì fin dalla sua nascita che la fotografia possedeva un potere strabiliante, tantopiù se affiancato alla riproducibilità infinita delle immagini attraverso la stampa. Walter Benjamin ipotizzò che sotto il peso schiacciante della civiltà delle immagini l’arte, così come era stata concepita fino ad allora, sarebbe stata de-sacralizzata e quindi morta.

Senza arrivare a posizioni così estreme, oggi possiamo dire che, grazie alla fotografia e al suo diretto figlio il cinema, il concetto di opera e di valore artistico si è ampliato piuttosto che atrofizzato. Osservando le fotografie scattate nella Rimini del primo Novecento, dalle figure leggermente sfocate, le strade ampie e bianchissime, i profili volitivi e le auto d’epoca, si ha come l’impressione di trovarsi di fronte a immagini “sacre”. La fantasia vola a quei giorni lontani, l’occhio si immerge nella vita di un passante con la bombetta, di un soldato magro in uniforme, di un gruppo allegro di bagnanti straniere, e senza accorgercene abbiamo già iniziato a viaggiare. Qualcuno disse che la fotografia è come una “scrittura dotata di sintassi e ideologia”, capace di condensare simboli, vite ed esperienze, e per questo possiamo accoglierla a pieno titolo sul Parnaso delle arti più antiche.

Nel mese di settembre, saranno aperte al pubblico ben cinque mostre fotografiche promosse dall’Assessorato alla cultura del Comune di Rimini. Tra queste, spicca l’esposizione allestita al Museo della Città “Negli intersizi del tempo” inaugurata oggi. Dal ricchissimo Archivio della Bibblioteca Gambalunga sono state scelte alcune tra le fotografie più preziose e suggestive della Rimini che non c’è più: scorci di borghi, vedute sulle piazze del centro storico, il lungomare, la spiaggia e frammenti della vita dei suoi cittadini. L’allestimento è pensato come un percorso dai reperti più antichi, raccolti nel 1871 da Luigi Tonini, fino alle fotografie degli anni ’60 e ’70. La concezione ottocentesca, figlia del romanticismo, di riunire in uno stesso edificio Biblioteca, Archivio, Pinacoteca e Galleria Archeologica, ha permesso alla Gambalunga di superare la riduttiva funzione di “deposito librario” per diventare, nel corso dei decenni, un deposito culturale. Il percorso di immagini al Museo inizia pressoché dal Risorgimento e tocca diverse fasi salienti della nostra storia: il terremoto del 1916, le ristrutturazioni artistiche, l’origine dell’industria dei bagni e del turismo, il ventennio fascista, la guerra e la ricostruzione degli anni successivi. Pannelli descrittivi accompagnano il visitatore nella scoperta dei vari ruoli assunti nel corso della storia dalla fotografia. L’Archivio Gambalunghiano, che in totale conta un milione di reperti fotografici conservati, sarà in mostra al Museo della Città fino al 29 settembre, con apertura al pubblico dalle 16.30 alle 21.30 (chiuso di lunedì).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

Tags: archiviofotograficagambalungamostra
Articolo precedente

Osterie, fuori porta a Faenza per “Tutti pazzi in città”

Articolo seguente

E’ online il numero di Agosto

Redazione

Redazione

REDAZIONE LA PIAZZA

Articoli Collegati

Walter Ghelfi
Focus

Rimini 25 Aprile: Domani la collocazione della pietra d’inciampo dedicata alla memoria di Walter Ghelfi, a seguire il ricco programma degli eventi per festeggiare l’80° Anniversario della Liberazione d’Italia

22 Aprile 2025
Eventi

Riccione jazz: concerti con Amaro Freitas ed Enrico Rava

22 Aprile 2025
Eventi

Rimini 25 aprile: tutti gli eventi del lungo ponte

22 Aprile 2025
Papa Bergoglio
In primo piano

Addio papa Francesco (17 dicembre 1936 – 21 aprile 2025)

21 Aprile 2025
Riccione, viale Ceccarini
Eventi

Riccione Pasqua e Pasquetta eventi…

21 Aprile 2025
Mirco Bastianelli
Economia

Pesaro. Ketobar, sbarco pesarese per Marco Bastianelli

21 Aprile 2025
Opera del Museo della Città
Eventi

Rimini eventi, il cartellone di Pasqua e Pasquetta

20 Aprile 2025
Cattolica

Cattolica. “Uliveto” lungo via Bovio, olio in piazza I Maggio

22 Aprile 2025
Mostra più articoli
Articolo seguente

E' online il numero di Agosto

Pesce fresco, sogliole fino a 20 euro al chilo

Stop Balenqueo, dove e come 'viaggia' il denaro delle mafie

Per il Festival Francescano in arrivo 30 mila persone

Please login to join discussion

Ricerca articoli e archivi

No Result
View All Result

Articoli

gruppo292.com

Articoli recenti

  • Misano Adriatico. Leurini, bella impresa alla Chianti Ultra Trail 23 Aprile 2025
  • Pesaro, 80 anni dalla Liberazione: tutti gli eventi 23 Aprile 2025
  • Pesaro. Infermieri, lauree in Comune 23 Aprile 2025
  • Misano Adriatico, Oktoberfest di primavera dal 30 aprile all’11 maggio 23 Aprile 2025
  • Riccione celebra Alessio il beato non beato 23 Aprile 2025
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino

© 2025 .292-

La Piazza delle province di Rimini e Pesaro. Redazione : Piazza Gramsci, 34 - 47843 Misano Adriatico | p.iva 02540310402

  • Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti

Direttore Responsabile: Giovanni Cioria

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • Cronaca
    • Dalla nostra terra
    • La buona tavola
    • L’opinione
    • L’altra pagina
    • Spiega l’esperto
  • L’inchiesta
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti

© 2025 .292-