di BERNADETTA RANIERI
Chi si recherà nei prossimi giorni presso uno dei presidi ospedalieri della provincia di Rimini dovrà tenere a mente questo promemoria: dal 6 marzo i parcheggi attorno all’ospedale di Rimini saranno a pagamento; dal 12 marzo anche quelli a corredo degli ospedali di Riccione (100 posti), Cattolica (100 posti) e Santarcangelo di Romagna (50 posti). Per Rimini i parcheggi in questione sono quelli di via Flaminia (50 posti), di via Ovidio (40 posti), di via Settembrini (250 posti) e il parcheggio a corredo del Pronto Soccorso Nuovo Dipartimento di Emergenza Accettazione – Dea (40 posti).
La nota dell’Ausl, che ricorda l’avvio della novità, sottolinea che è prevista la possibilità di soste brevi gratuite della durata massima di 15 minuti per consentire agli utenti dei nosocomi di andare ad accompagnare o riprendere i familiari. Inoltre, l’Azienda ha fissato il costo del parcheggio a 1 euro all’ora per le prime 4 ore, dopodichè gratuità fino al giorno successivo.
La nuova regolamentazione sarà accompagnata da un servizio di cortesia, che prevederà il temporaneo mantenimento del personale della gestione manuale al fine di ridurre i disagi iniziali per l’utenza. Si tratterà in pratica di effettuare il pagamento attraverso apposite casse automatiche invece che agli operatori. Rimarrà comunque sempre attivo un servizio citofonico di aiuto alle operazioni, raggiungibile da tutte le postazioni (sbarre di ingresso e uscita e cassa automatica). I lavoratori delle cooperative sociali che fino ad ora gestivano i parcheggi, passeranno gradualmente all’esecuzione di nuovi e più utili compiti, quali la pulizia delle aree di parcheggio e delle aree verdi, lo scassettamento e la manutenzione delle apparecchiature automatiche, la raccolta dei rifiuti.
In questo modo si opera un’omogeneizzazione nelle tariffe e nelle modalità di riscossione dei parcheggi ospedalieri sopra elencati, evitando che – cosa che capitava soprattutto per quelli incustoditi – siano utilizzati anche da chi non deve recarsi in ospedale. L’obiettivo è anche di cercare di limitare la presenza di parcheggiatori abusivi, che in alcune circostanze hanno assunto comportamenti aggressivi nei confronti dell’utenza e di permettere – come già avviene nella maggior parte degli ospedali italiani e non, e sebbene le tariffe di sosta siano calmierate – di ripagare i costi della manutenzione dei parcheggi stessi.
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