I giurati del concorso Insanamente 2014 (composta da Andrea Parma, Angelo Chiaretti, Caterina Camporesi, Claudio Roncarati, Guido Passini, Teresa Armenti, Alessandra Pederzoli, Alessandro Chiarini, Daniela Mena, Elisabetta Sala, Luciano Palumbo, Paolo Lunardi, Simona Mulazzani) hanno decretato vincitori per la sezione poesia Pietro Roversi con “Varco” e per la sezione prosa Mauro Bottoni con “Tratto da una storia vera”. Questi i piazzamenti al secondo e terzo posto: sezione poesia (12 opere in concorso): secondo classificato Marco Mastromauro con “Respiri”; terzo posto ad ex aequo per Salvatore della Capa con “Ovunque un seme d’affetto”, Mariangela De Togni con “Raggiungerti” e Vincenzo D’Alessio con “L’ora tarda sorride come oggetti”; sezione racconti (9 le opere in concorso): secondo posto a parimerito per Gaetano Failla con “Pentimento di Subhaga” e Massimiliano Bardotti con “Il rumore della neve”; ex aequo anche per il terzo posto, tra “Non sarà che ‘sta pazzia è contagiosa” di Francesco Randazzo, “Io so’ pazzo. Racconto bilingue” di Paolo Calabrò.
“Esportiamoci” è giunto alla XIII edizione e porta a Rimini circa 450 persone, provenienti da varie regioni d’Italia. Lo sport come strumento di inclusione sociale e non come momento competitivo, diventa terreno d’incontro e conoscenza tra persone portatrici di esperienze esistenziali diverse, promozione di atteggiamenti accoglienti e non stigmatizzanti nei confronti di chi vive una situazione di disagio o di disabilità mentale. L’iniziativa è organizzata dall’Azienda USL della Romagna (Unità Operativa di “Riabilitazione Psichiatrica” di Rimini, diretta dal dottor Riccardo Sabatelli), in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna, il progetto Prisma, e la cooperativa C.A.D., ed è patrocinata dalla Provincia, dal Comune e dalla U.I.S.P. di Rimini. I vincitori riceveranno una Medaglia del Presidente della Repubblica e la pubblicazione del lavoro da parte di Fara (nell’immagine).
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