Mondaino. Palio del Daino, giornata di chiusura il 17 agosto….
Un teatro a cielo aperto, dove la storia e la fantasia si intrecciano in un’unica, vibrante emozione. Piazza Maggiore sarà il cuore pulsante della festa: qui, fin dal pomeriggio, riecheggerà il fragore della Disfida dei Balestrieri, quando la Compagnia de San Michele farà rivivere l’antica arte del tiro con la balestra. Non passerà molto che i vessilli colorati della Compagnia degli Sbandieratori di Città della Pieve torneranno a volteggiare al ritmo dei tamburi, illuminando l’aria di suoni e colori.
La giornata si arricchirà poi delle improvvisazioni argute di Gianluca Foresi, che saprà giocare con le parole e la rima improvvisa, e dello spettacolo di Messer Gianluca Barone con i Falconieri del Re di Siena, capaci di incantare con i rapaci e i levrieri in una scena che profuma di Medioevo. Sarà quindi il momento della corsa delle oche, che animerà le vie del borgo con la sua spensierata allegria, mentre le danzatrici e i musici della Compagnia Circateatro di Urbino condurranno tutti in un vortice di suoni, danze e sorrisi.
Con il calare della sera, il paese si raccoglierà nel maestoso Corteo del Castello, un fiume di dame, cavalieri, nobili, milizie e popolani che attraverseranno le strade fino a giungere in Piazza Maggiore, dove Nicola Battistoni farà rivivere con la sua voce le memorie di un’epoca lontana. Le danze della compagnia Dulces Damae e ancora la verve comica e improvvisata di Foresi accompagneranno il pubblico verso il momento più atteso: il Gioco del Palio, in cui le contrade Borgo, Castello, Contado e Montebello si contenderanno lo stendardo della XXXVI edizione.
La notte, però, non si chiuderà con la sfida. I rapaci torneranno a solcare il cielo notturno, aprendo la strada a “Epica”, un grande concerto di musica e arti che unirà il coro San Carlo di Pesaro, diretto da Salvatore Francavilla, alle danze, ai giochi di fuoco e alle bandiere luminose che trasformeranno Mondaino in un caleidoscopio di emozioni.
A suggellare la fine della festa sarà, come da tradizione, l’atteso incendio della rocca, con i fuochi artificiali che a mezzanotte illumineranno il cielo e segneranno la chiusura del Palio. Un epilogo solenne e gioioso, pronto a lasciare negli occhi e nel cuore dei presenti il ricordo di una rievocazione che continua a far sognare.
Focus sull’evento
Il Palio de lo Daino affonda le sue radici nella pace storica siglata nel 1459 tra le Signorie dei Malatesta e dei Montefeltro. È da quell’incontro tra Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini, e Federico da Montefeltro, signore di Urbino, che prende forma il racconto simbolico della festa. Non si tratta solo di ricordare un trattato, ma di rievocare, vivere, celebrare un’intera epoca attraverso quattro giorni di spettacoli, riti, sapori, giochi, costumi, arte e partecipazione. Il borgo si trasforma in un grande teatro all’aperto, animato dalle quattro Contrade – Borgo, Castello, Contado e Montebello – che si sfidano per la conquista del Palio tra prove di abilità, intelligenza e spirito di squadra, dando vita a un’atmosfera di festa e sana rivalità.
Ogni angolo del paese si anima. Le strade acciottolate, i vicoli nascosti, le piazze inondate di luce, diventano scenografie vive grazie all’energia di artisti di strada, musici, cantori, giocolieri, acrobati, trampolieri e giullari. Gli artigiani e i maestri delle arti antiche riaprono le botteghe medievali, proponendo dimostrazioni dal vivo delle tecniche storiche di lavorazione del ferro, del legno, della carta, della ceramica, della pelle. I visitatori potranno incontrare amanuensi, vetrai, tintori, falegnami, calligrafi, maiolicari e pittori che, con gesti pazienti e precisi, ridanno vita a un patrimonio di saperi oggi raro, ma fortemente evocativo. Nelle taverne e nei punti ristoro delle Contrade, i sapori della cucina tradizionale saranno offerti al pubblico come ristoro per “li voti stomaci et le gole arse”, in un intreccio continuo di gusto e racconto.
Le novità dell’edizione 2025
Tra gli appuntamenti più attesi di quest’anno, spicca lo spettacolo serale “EPICA”, in programma sabato 16 e domenica 17 agosto alle 22:45 in piazza Maggiore. Si tratta di una creazione originale pensata come un vero e proprio rito collettivo. Un affresco scenico che fonde musica, danza, poesia, luci e fiamme, restituendo al pubblico un’esperienza immersiva, profonda, potente. La direzione musicale è affidata al maestro Salvatore Francavilla, alla guida del coro “San Carlo” di Pesaro, mentre la voce narrante sarà quella di Gianluca Foresi, affabulatore di rara capacità evocativa. A completare la composizione scenica, le danze mistiche e simboliche della compagnia Dulces Damae, gli interventi performativi di Madonna Lucrezia e Messer Cristian, le suggestioni luminose della compagnia Al Nair, le evoluzioni di fuoco della compagnia Opera Fiammae e la maestria coreografica degli sbandieratori della Città della Pieve. Il tutto scandito da musiche solenni che parlano di coraggio, passione, fede e bellezza. Brani solenni, potenti, evocativi scandiranno questo rito collettivo dedicato al coraggio, alla fede, alla bellezza e alla passione. Un omaggio alla forza antica che parla, oggi come allora, attraverso le gesta degli eroi e la creatività dell’uomo. “EPICA” non è solo uno spettacolo: è un invito a riscoprire il senso profondo della memoria e dell’arte.
L’edizione 2025 si distingue anche per la presenza di nuovi artisti internazionali, come il duo belga “Les Contes Dsphaldt – Ottfriedt e Odil”. Sarà invece la compagnia “I Senza Quinta” a proporre uno dei momenti più intensi della manifestazione, con “Il Processo alla Strega – L’historia de Angese”: una ricostruzione teatrale intensa e coinvolgente che catapulterà il pubblico in un’aula di tribunale del XV secolo, tra superstizione, paura e condanne senza prove.
Artisti, artigiani e spettacoli
La manifestazione vedrà la partecipazione di oltre cento artigiani, artisti, espositori e performer provenienti da ogni angolo d’Italia e da diversi Paesi europei. Sono attesi gruppi e maestranze da Umbria, Toscana, Marche, Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte, Puglia, Lazio, così come da San Marino, dal Belgio, dalla Spagna e dalla Repubblica Ceca. Questa varietà di presenze testimonia la rete di relazioni e il prestigio culturale che il Palio ha saputo costruire nel tempo, diventando una vetrina e al tempo stesso un laboratorio vivente di storia e creatività.
Il programma prenderà ufficialmente il via giovedì 14 agosto alle ore 18:00 con la cerimonia “Et grande festa sia”, nella quale lo Capitano del Castello accoglierà, tra squilli di trombe e cortei, i Signori Sigismondo Pandolfo Malatesta e Federico da Montefeltro. Sarà Nicola Battistoni, nella parte di narratore, a guidare il pubblico nel cuore degli avvenimenti che ispirano l’intera rievocazione. Tra gli appuntamenti più attesi dal pubblico del Palio, i due spettacoli giornalieri di rime improvvisate messi in scena da Gianluca Foresi, che tornerà anche in orario serale, tra movenze, battute e coinvolgimento del pubblico.
Le giornate saranno scandite da una fitta sequenza di eventi, tra cui la Disfida dei Balestrieri della Compagnia di San Michele, le spettacolari dimostrazioni di falconeria di Messer Gianluca Barone con i suoi rapaci addestrati, gli spettacoli di danza e comicità dei Trampolorum della compagnia Circateatro. Le vie e le piazze ospiteranno inoltre concerti itineranti, danze aeree, racconti in musica e momenti di teatro popolare, trasformando il paese in una macchina scenica in continuo movimento.
“Nel cuore della festa, là dove lo Medioevo rivive in ogni pietra et respiro, la magia torna a splendere come arte antica e temuta, misteriosa et meravigliosa. In questo mondo sospeso, Shezan, lo Genio Impossible, compare tra le nebbie cercando un padrone degno dei suoi incanti. Messer lo Stramagante, erede de li bagatti erranti, dà vita a prodigi che confondono la mente et affascinano lo sguardo. E con Magia Medioevale, lo Mago Grabriel e la magica Gilly rievocano l’incanto dei tempi passati, dove lo stupore era forza, lo sortilegio arte e l’illusione un dono divino”.
Dalle 18:00 fino alla mezzanotte, ogni giorno del Palio, Mondaino sarà attraversata da un flusso ininterrotto di meraviglia e stupore. Gli spettacoli itineranti, disseminati tra piazze, vicoli e scorci nascosti, daranno vita a un racconto diffuso, fatto di incontri inaspettati e magie improvvise.Les Contes Dsphaldt, con Ottfriedt e Odil, porterà le sue narrazioni visionarie tra la gente, mentre Messer Antonio Toma da Mondaino condurrà i suoi animali in piccoli cortei pieni di poesia. I frati erranti della compagnia Trabicoi e gli attori di Li Zanzeri animeranno le strade con lazzi e riflessioni, in un continuo dialogo con il pubblico.
Le danze non mancheranno, grazie alla presenza evocativa della compagnia Al Nair e delle Puellae in aire di Cattolica, affiancate dall’energia travolgente dei trampolieri e musici di Circateatro con il loro spettacolo Trampolorum. Le melodie si diffonderanno grazie all’arpa incantata di Faires Lullaby, alle voci vibranti de Le Allegre Note, ai racconti in musica di Saltafossum con i cunti de lo prete Gianni, e ancora con Mons Damarum e Malafesta, pronti a sorprendere con storie e canti dal sapore arcaico.
Accanto alla dimensione dello spettacolo, ci sarà anche lo spazio per l’esperienza diretta. Il laboratorio di tiro con l’arco antico curato dal Gruppo Arcieri Storici offrirà la possibilità di cimentarsi in un’arte antica. Da non perdere le ricostruzioni storiche di Castrum Firmignani. A completare l’esperienza sensoriale, l’esposizione di rapaci dell’Associazione Falconieri del Valdarno sarà un’occasione unica per osservare da vicino creature nobili e misteriose, protagoniste indiscusse del cielo medievale di Mondaino.
La sfida delle Contrade
Grande attesa, come ogni anno, per la giornata finale di domenica 17 agosto, durante la quale le quattro Contrade si sfideranno per la conquista del Palio. Il primo gioco in programma sarà la Disfida dei Balestrieri, una prova di precisione e concentrazione che coinvolge concorrenti di ogni età. I balestrieri, posizionati lungo il perimetro della piazza, dovranno colpire un piccolo bersaglio posizionato sopra un porticato, in una gara che mescola tensione e spettacolarità. Seguirà, in serata, la seconda prova: la Corsa delle Oche. Una gara esilarante e al tempo stesso emozionante, in cui le squadre dovranno guidare, con suoni e richiami, le loro oche verso il traguardo, senza mai toccarle, sfruttando solo l’ingegno e il legame con l’animale scelto.
Il gioco finale, in programma dalle 22:00, chiuderà l’edizione con un’esplosione di energia. Si tratta del celebre “Gioco del Daino”, che vedrà i membri delle Contrade sfidarsi in una prova ispirata al gioco dei quattro cantoni. Ogni giocatore, riconoscibile dai colori della propria Contrada e da un copricapo a forma di testa di daino, dovrà passare un testimone in mezzo alla piazza e tornare a una base libera, mentre una delle basi verrà rimossa a ogni turno. In un crescendo di tensione e pubblico in delirio, la sfida si concluderà con l’eliminazione progressiva dei concorrenti, fino alla proclamazione della Contrada vincitrice del Palio de lo Daino 2025.
A mezzanotte, in punto, “Li Fuochi Artifiziosi” avvolgeranno il cielo sopra Mondaino in uno spettacolo travolgente e luminoso. Dalla rocca, cuore simbolico del borgo, prenderà vita un incendio scenografico accompagnato da coreografie di fuoco, scoppi e bagliori che danzeranno sopra le torri e tra le pietre secolari. Un’esplosione di colori e suoni che suggella il termine della festa, lasciando il pubblico con il naso all’insù e il cuore colmo di meraviglia.
Il Palio de lo Daino è organizzato dalla Pro Loco Mondaino, con la collaborazione del Comune di Mondaino; le Contrade Borgo, Castello, Contado, Montebello; la Compagnia Balestrieri e Musici “San Michele”.
Il Palio de lo Daino è manifestazione ufficiale del “Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche” e fa parte della Rete di manifestazioni storiche della Regione Emilia-Romagna.