Il 2 maggio 1793, con tutti i crismi delle autorizzazioni pontificie e comunali, si apriva al pubblico pesarese la biblioteca di Annibale Olivieri con l’annesso museo e lapidario. Si dava così esecuzione all’ultimo testamento del nobile, ricco e molto erudito Annibale degli Abbati Olivieri Giordani, rogato nel 1787, in “vantaggio alla mia Patria ed ai miei Cittadini”. Enorme il patrimonio lasciato alla comunità nazionale e locale, di natura libraria, documentaria, archeologica, storico artistica, incrementatosi nel tempo fino ai giorni nostri e aggiornato nelle forme assunte dal servizio reso a un pubblico vasto e articolato.
Una ricorrenza del genere non poteva essere passata del tutto sotto silenzio per cui si è pensato di celebrarla con una edizione speciale del Salone della parola, un piccolo “festival della filologia”, promosso e organizzato dalla Biblioteca dal 2010, che ha visto fin qui partecipazioni di studiosi di notevole rilievo e che oggi viene riproposto in una forma leggera e distribuita nel tempo. Il convegno dedicato alla Oliveriana costituisce dunque un momento saliente di questo itinerario “filologico”, di ricostruzione dei fatti e della memoria cittadina e un momento di riflessione di più ampio raggio sulla possibilità di un contributo di tipo umanistico da parte di una importante “istituzione della memoria” in una stagione di grandi trasformazioni culturali, di dimensioni planetarie. Il convegno prevede contributi di specialisti di varie discipline: storici del mondo antico e contemporaneo, archeologi, filologi, storici delle idee, utili a comporre il quadro di una istituzione che ancor oggi può rendersi fondamentale non solo come sede di una memoria organizzata del passato di un territorio, ma anche come punto di osservazione attrezzato per l’interpretazione del tempo presente. Ingresso libero previa iscrizione presso la Biblioteca Oliveriana o nella sede del convegno. Per informazioni: tel. 0721 33344 oppure via email a biblio.oliveriana@provincia.ps.it
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