Adeguare una struttura alberghiera agli standard di sicurezza previsti costa. E con i tempi che corrono per molti imprenditori non è stato facile inserire nei ‘magri’ bilanci consistenti voci di spesa. Ma il tempo delle proroghe è finito. E per la stagione 2014 tutto deve essere a norma altrimenti salta l’apertura. Se ne è parlato a Ecomondo, l’evento di Rimini Fiera dedicato allo sviluppo sostenibile conclusoso sabato scorso, nel corso del convegno “Come cambia la prevenzione incendi” organizzato dal dipartimento Vigili del fuoco, soccorso pubblico e difesa civile del ministero dell’Interno e dal Consiglio nazionale dei periti industriali.
Rispetto alla situazione locale Antonio Petitto, vice-comandante dei Vigili del fuoco di Rimini, ha assicurato che “la stragrande maggioranza delle strutture ricettive si sta muovendo per adeguarsi. A livello locale, c’è stata una buona integrazione fra amministrazioni per informare gli albergatori e pretendere la messa a norma, pena l’estromissione dal mercato. Tuttavia – ha aggiunto – mancano all’appello 234 strutture con ricettività superiore ai 25 posti letto. Alcune stanno però completando i lavori”. Fabio Dattilo, direttore centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica del ministero dell’Interno, ha avvertito: “Concedere deroghe? Se riceveremo richieste di proroga da parte di chi ha intrapreso un percorso virtuoso, le valuteremo. Ma se ci si chiede di tornare al punto di partenza, daremo parere contrario”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA