Il nuovo Piano Faunistico rischia di cancellare per sempre l’esistenza dell’Oasi Faunistica di Torriana-Montebello, una delle tre “eccellenze” naturalistiche locali insieme Oasi del Conca e alla Riserva Naturale di Onferno. Finiranno così nel cassetto le 18 mila firme a suo tempo raccolte per la sua costituzione? Un fulmine a ciel (quasi) sereno. “Lo abbiamo appreso nei giorni scorsi – scrivono Antonio Cianciosi (WWF Rimini) e Lorenzo Bruschi (WWF Emilia Romagna) – della decisione dell’assessore provinciale Juri Magrini di proporre in Giunta per la prossima settimana la delibera senza neppure prevedere alcun provvedimento equivalente a livello di tutela della fauna sul territorio provinciale.”
Il probleme e le richieste. “Se il proliferare eccessivo di cinghiali – non certo prodotto dalla politiche di tutela ambientale ma da una dissennata politica di gestione venatoria del territorio in tutta Italia – ha creato nell’area di Montebello problemi di difficile gestione (una vera gestione dell’Oasi da parte della Provincia, in realtà, non c’è mai stata ), siamo disponibili – precisano in una nota Cianciosi e Bruschi – a discuterne ed a cercarne la soluzione, preferibilmente nell’ambito del prossimo Piano faunistico , già in fase di elaborazione, e con le opportune compensazioni. Non possiamo accettare, tuttavia, la semplice cancellazione di oltre 800 ha di territorio protetto, con un atto improvviso e senza un adeguato confronto con le Associazioni ambientaliste ed animaliste che ci risultano anch’esse mobilitate. Auspichiamo che nel frattempo il Presidente Vitali e l’Assessore Magrini sospendano ogni decisione in merito.” La nostra associazione – scrivono ancora i rappresentatnti locali del WWF nella lettera inviata alla Provincia – ribadisce dunque la propria netta contrarietà alla soppressione di un istituto faunistico di protezione senza prevederne un altro avente identica finalità e collocato su un’area idonea alla sua funzione, e opportunamente concordata. E riteniamo che su questa posizione potranno facilmente ritrovarsi tutte le altre Associazioni ambientaliste ed animaliste locali.” La nota conclude con l’invito ad un incontro “urgente” per discuterne.