Secondo le anticipazioni della stampa nazionale – ha dichiarato stamane il sindaco di Rimini Andrea Gnassi – questa settimana dovrebbe vedere la luce il ‘Decreto Sblocca Italia’, con il quale il Governo si impegna a rimettere in moto opere e cantieri fermi a causa di trappole burocratiche da cui spesso è impossibile districarsi. A giugno il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha chiesto ai sindaci di indicare una priorità su cui intervenire attraverso questo pacchetto di provvedimenti e noi non abbiamo avuto dubbi: abbiamo chiesto, ancora una volta, lo sblocco delle opere accessorie alla realizzazione della terza corsia dell’Autostrada per la fluidificazione del traffico sulla Statale 16. Una partita sulla quale, insieme agli altri enti coinvolti in questo progetto, abbiamo interessato nel corso dei mesi ministri e sottosegretari, e su cui contiamo di avere buone notizie in tempi stretti. E’ inutile – ha detto ancora Gnassi – ribadire l’importanza strategica di queste opere per l’intero territorio e in particolare per il Comune di Rimini, che attende di vedere partire i cantieri di due snodi fondamentali come la rotatoria tra la SS16 e la Ss72 e l’altra sulla SS72 all’altezza di Via Montescudo. Interventi che consentiranno di dare slancio all’idea di nuova viabilità cittadina che come Giunta stiamo concretizzando. Gli interventi sulla Statale 16, assieme all’importante lavoro di fluidificazione dell’asse mediano tra la Fiera e Miramare che abbiamo avviato in queste settimane, consentiranno infatti di dare una risposta concreta per lo snellimento e per la messa in sicurezza del traffico di attraversamento della città, ricongiungendo le fratture della città, anche attraverso i collegamenti ciclopedonali (in via Covignano e via Coriano, oltre alle ciclabili tra via Euterpe e zona Villaggio I Maggio e quella di collegamento con Covignano) e i sottopassi (all’altezza di via Pomposa). Per questo è fondamentale che, nei prossimi giorni, oltre alle Istituzioni locali, tutte le componenti del sistema Rimini portino avanti una moral suasion nei confronti dei rispettivi referenti nazionali.
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