Chi aveva visto la fine dell’Ac Rimini si è sbagliato. La diplomazia è scesa in campo. Con un bel risultato. L’assessore al Bilancio del Comune di Rimini, Gianluca Brasini, questa mattina ha incontrato il presidente della squadra, Fabrizio De Meis, i vertici dell’azienda Fratelli Franchini, i rappresentanti delle ditte Ivas e Cicai. Al centro dell’incontro “la difficile situazione della società” che si è prefigurata con un’ingiunzione di pagamento di 180 mila euro presentata nei giorni scorsi dall’azienda F.lli Franchini per un recupero crediti in qualità di socio nella precedente società.
“Così come accaduto per l’accordo siglato nell’estate 2014 – fanno sapere da Palazzo Garampi – anche in questo caso l’Amministrazione Comunale si è appellata al senso di responsabilità di tutte le parti in causa e all’attaccamento ai colori della società di calcio cittadina, affinché non andasse disperso il patrimonio sportivo che si sta ricostruendo attraverso anche gli importanti investimenti sullo stadio che sta portando avanti l’Amministrazione. L’appello dell’assessore è stato accolto dalle parti, con l’accordo da parte dell’azienda F.lli Franchini a desistere dall’ingiunzione di pagamento presentata a fronte anche di una sponsorizzazione di carattere pluriennale a copertura di parte della somma in discussione”. Insomma il Rimini Calcio salva ancora una volta. In corner.