Dopo il debutto in anteprima mondiale sabato a Venezia in occasione del Festival del Cinema, ecco che la versione restaurata del celebre film di Federico Fellini, Amarcord, dai lidi veneziani torna a casa. Domani sera a Rimini è prevista l’anteprima nazionale (buio in sala al Teatro Novelli ore 21 con ingresso libero), poi successivamente inizierà a circolare nelle sale di tutta Italia.
Una versione con montaggio firmato dal premio Oscar Giuseppe Tornatore. La pellicola – spiega una nota – riporta così in luce i celebri personaggi di Amarcord di Federico Fellini: lo zio “pataca” e la Volpina, la tabaccaia e Calzinazz, Scureza ad Corpolò e la Gradisca. Restituite alla brillantezza delle loro tinte originarie e ripulite dalle scorie del tempo, quelle figure oramai leggendarie hanno incantato, divertito e commosso il pubblico del festival, che ha gremito, nel pomeriggio sala Volpi, poi in serata, sfidando il freddo e la pioggia, il giardino del Casinò. Un restauro complesso, condotto dal laboratorio dell’”Immagine ritrovata” e che “non avrebbe visto la luce – ha sottolineato il direttore della Cineteca di Bologna, Gian Luca Farinelli – senza la collaborazione della famiglia Cristaldi e senza la generosità e lungimiranza di yoox.com e del Comune di Rimini”, rappresentato, nell’occasione, dal Sindaco Andrea Gnassi e dall’Assessore alla Cultura Massimo Pulini. A introdurre le proiezioni sono intervenuti il premio Oscar Giuseppe Tornatore e Bruno Zanin, l’interprete di Titta, il protagonista ispirato all’amico di Fellini, Luigi Benzi. “Lavorare su questo materiale sorprendente – ha detto Giuseppe Tornatore – è stato come avere il diritto di rovistare nell’armadio di uno zio che ha lasciato la casa aperta”.