“Se moriranno le api, morirà l’uomo2. Era l’allarme lanciato da Albert Einstein, il padre della teoria della relatività, una delle persone più straordinarie mai comparse sulla terra. Tutti insieme per contribuire a salvare le api. Le arnie sono passate da 25 milioni nel 1990 a 15 milioni nel 2010. Le api continuano ad ammalarsi ed a morire. In Italia, come in tutto il mondo. In primis per il deterioramento del loro ambiente naturale, causato dalla chimica in agricoltura, in particolare pesticidi, diserbanti e fungicidi, fino ai terribili dissecanti totali, che oltre ad uccidere le api, tolgono loro il nutrimento, distruggendo la Biodiversità con i suoi infiniti fiori… A ciò si aggiunge il cambiamento climatico, causato in primis dalla stessa agricoltura industriale, che distrugge humus, foreste, siepi e bodiversità, per produrre biocombustibili, bioplastiche e mangimi OGM che alimentano animali in modo industriale, i quali mangiano come almeno 20 miliardi di esseri umani… un sistema assolutamente insostenibile, che ci sta portando velocemente verso la catastrofe climatico-ambientale. In questo contesto agrecologico degradato un parassita delle api, l’acaro Varroa Detructor, rappresenta un elemento in grado di danneggiare fortemente le colonie, anche perché vettore di virus che colpiscono le api, sempre più deboli. Finora, la Varroa è stata combattuta principalmente con prodotti chimici, nel tempo sempre meno efficaci per la resistenza progressiva dell’Acaro parassita. Inoltre le sostanze chimiche, dannose sia all’apicoltore che per i residui nei prodotti dell’apicoltura, si bioaccumulano nelle catene alimentari con gravi conseguenze sanitarie generali. E la Varroa, essendo un acaro, è tra le specie che meglio si adatta alla chimica ed in pochi anni l’efficacia degli acaricidi precipita, rendendoli obsoleti. Il sistema BeeEthic è rappresentato da un’arnia innovativa che utilizza solo il calore controllato per uccidere gli acari, senza necessità di prodotti chimici, aiutando le api a limitare i danni del cambiamento climatico (resilienza). I pesticidi sono dannosi per l’ambiente e per le api (cause di moria più importante), ma le norme di legge non consentono di usare prodotti dannosi per le Api e gli altri insetti utili. Se gli agricoltori li usano è principalmente per ignoranza delle tecniche alternative, oggi obbligatorie in quanto prioritarie. E’ necessaria un’opera di informazione e una parallela azione giuridica per il rispetto delle norme a tutela della Salute e dell’ambiente e biodiversità (Art. 32 e 9 della costituzione). E in ogni caso non è etico che gli apicoltori ricorrano alle stesse tecniche chimiche che sono la causa dei danni alle api. Serve l’aiuto di tutti noi per sviluppare l’alveare BeeEthic 2.0 per aiutare gli apicoltori e le api a sopravvivere, sviluppando un’attività economica a scopo sociale, così come prevede la nostra Costituzione. E’ per questo motivo che lo Studio Agernova del Prof. Giuseppe Altieri sostiene questa iniziativa messa a punto da un gruppo di giovani ingegneri Umbri. Aiutiamoli… Se sei un’ Apicoltore e vuoi provare la tecnologia beeethic, vai a link: www.beeethic.com/it/prodotto/1-arnia-trasformatore
Se vuoi provare il miele degli apicoltori Beeethic, naturale e senza prodotti chimici, vai al link: www.beeethic.com/it/prodotto/adotta-un-alveare
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