L’IDEA CATTOLICHINA DI RIQUALIFICAZIONE. Per la riqualificazione e rifunzionalizzazione turistico-balneare del lungomare di levante Rasi-Spinelli è previsto un investimento che si aggira intorno ai 4,5 milioni di euro, con una compartecipazione del Comune pari al 25%, mentre il rimanente 75% è posto a carico della Regione. L’intervento coinvolge i Giardini de Amicis, dove è già in programma un intervento alle vasche di laminazione a carico di Hera, e si sviluppa per tutto il tratto del lungomare Rasi Spinelli coinvolgendo la sopraelevata pedonale che conduce all’area portuale, interessata da un importante intervento di restyling estetico e funzionale. Punto di forza del progetto è la rinaturalizzazione del lungomare attraverso inserimenti di verde, arredi, piazzette ed attrezzature per il fitness ed il wellness. Lo stadio preliminare dell’intervento verrà implementato da assetti organizzativi diversi da attuarsi nel corso di sviluppo del progetto definitivo. A tale riguardo il responsabile del procedimento, il dottor Baldino Gaddi, precisa che “appresa la notizia del finanziamento gli uffici comunali si sono posti subito all’opera per l’affidamento dell’incarico per la redazione del progetto definitivo che verrà assegnato a seguito di bando di gara nel rispetto del Codice degli appalti”.
IL PERCORSO PARTECIPATIVO. La progettazione del lungomare di ponente inciderà sulle attività economiche, sulla qualità urbana, sull’intera collettività cattolichina. Pertanto il Comune aveva portato avanti un percorso di confronto e di ascolto con i suoi cittadini e con i suoi operatori economici volto ad intercettare la loro idea di nuovo lungomare, le loro esigenze e le loro priorità. Nell’arco di un paio di mesi si sono svolti diversi incontri e raccolto i feedback dei portatori di interesse attraverso un articolato questionario. “Un percorso partecipativo che ha dato voce alle aspettative dei cittadini – ha evidenziato l’Amministrazione – . Lo dimostrano le manifestazioni di interesse che hanno formalmente supportato l’iniziativa di rigenerazione proposta da Palazzo Mancini. Semaforo verde era arrivato anche da parte delle associazioni di categoria già nei mesi scorsi con gli operatori economici che si sono espressi favorevolmente e si sono detti pronti a sostenere il progetto”.