San Giovanni polo della moda della provincia di Rimini
Moda, nasce tavolo regionale permanente del settore tessile e calzaturiero: istituzioni, imprese, Università, Unioncamere e il sistema della ricerca. L’assessore Colla: “Avviamo un percorso per affrontare i temi più urgenti e strategici e condividere linee d’azione per uno sviluppo nel segno della sostenibilità, delle competenze e dell’innovazione tecnologica
Il comparto moda è tra i più importanti in regione e oggi impiega oltre 87.000 addetti tra industria manifatturiera, commercio e servizi: sono 32.500 le unità locali attive, il 7,2% del totale in regione. È la terza filiera in Emilia-Romagna per valore dell’export con 7,7 miliardi di euro all’anno. L’industria della moda ha risentito dell’impatto della pandemia da Covid-19 in misura maggiore rispetto all’industria manifatturiera regionale nel suo complesso e nel 2020 ha fatto registrare una contrazione del valore aggiunto del -22,0% (rispetto al 2019).
Cinque sono i temi che saranno affrontati in una prima fase del lavoro comune: economia circolare e transizione ecologica, digitalizzazione e nuove tecnologie, distribuzione e commercializzazione, internazionalizzazione di imprese e mercati, competenze per la transizione. La transizione ecologica sarà un elemento trasversale che accompagnerà i lavori come punto di partenza imprescindibile. Le analisi partiranno da un nuovo concetto di filiera non più intesa come processo che si conclude con l’immissione del bene sul mercato, bensì riletta in modo più ampio in funzione dell’intero ciclo di vita del prodotto, dalla progettazione al fine vita.
“L’incontro odierno – dice l’assessore Colla- rappresenta l’avvio di un percorso in cui affrontare i temi più urgenti e strategici per il settore e condividere linee d’azione per lo sviluppo sul medio e lungo termine. Il metodo utilizzato è quello del Patto per il Lavoro e il Clima che, attraverso il riconoscimento dei diversi ruoli, porta alla condivisione di obiettivi strategici e di responsabilità”.