Verso il Centenario, a Villa Franceschi si raccolgono i ricordi
Suggestioni, documenti, proposte, fotografie e disegni d’epoca, testimonianze di un passato vicino e lontano. Il collettore di tutto questo materiale, storico e umano, è Villa Franceschi dove ogni sabato mattina dalle 10 alle 12.30, rimane aperto un ufficio come punto di coordinamento, raccolta documentale e di proposte per l’organizzazione delle manifestazioni dell’anno del Centenario 2022. A Villa Franceschi, che è anche la sede del Comitato scientifico, nominato dalla giunta e coordinato dall’assessore ai Servizi educativi, alla Biblioteca e al Museo, Alessandra Battarra, nell’ultimo mese sono arrivate tante proposte e idee. Un giovane che si sta laureando che ha espresso l’intenzione di fare una tesi sui 100 anni di Riccione, la famiglia Travaglini che ha proposto alcune idee sull’Atelier di Alberto Spadolini a Riccione e anche Riccardo Angelini, che appassionato studioso della figura di Maria Boorman Ceccarini, moglie del medico Giovanni Ceccarini, grande filantropa e benefattrice di Riccione, ha portato a Villa Franceschi le copie di alcuni documenti dell’epoca tra cui il testamento olografo. “Da presidente del Rotary – ricorda Angelini – mi sono occupato del restauro della tomba di Maria Boorman Ceccarini, nel cimitero monumentale acattolico di Roma. Durante le mie ricerche mi sono quindi imbattuto nel testamento olografo che ho fotografato, mentre gli originali sono conservati in maniera che si possano preservare dal tempo”. Appassionato della figura della benefattrice di Riccione che con le sue immense ricchezze all’inizio del Novecento gettò le basi per l’autonomia della Perla Verde, Angelini è arrivato a scrivere a New York, alla parrocchia dove la Maria Boorman Ceccarini fu battezzata, ma poi le ricerche si sono arenate. “Ma c’è ancora molto da scrivere e da ricercare”, dice.
“Il lavoro del Comitato scientifico sarà proprio quello di recuperare la memoria collettiva di Riccione – ha detto l’assessore Battarra – per questo motivo l’appuntamento del sabato mattina a Villa Franceschi diventa un momento di ascolto determinante per la preparazione del Centenario. Le iniziative stanno prendendo forma, ci sarà molto da vedere, leggere e assistere insieme, ma non si può svelare tutto e subito perché l’anno dei 100 anni sarà ricco di suggestioni ogni volta nuove ed appassionanti”.