Rimini ha celebrato questa mattina il proprio 25 aprile ricordando, a 68 anni di distanza, i tragici eventi del 1945 che portarono alla fine dell’occupazione nazista e del ventennio fascista. “Il 25 aprile – ha detto il sindaco Gnassi nel suo discorso – rappresenta una linea di demarcazione. C’è un prima e un dopo. Da una parte con il 25 Aprile termina ciò che c’era prima rappresentato dalla feroce dittatura nazi-fascista e quindi si celebra e festeggia una fine. Dall’altra parte però il 25 Aprile segna anche l’inizio di una fase straordinaria ed intensa , dentro la quale ancora oggi siamo, che ha come parole guida libertà e democrazia. Il 25 aprile – ha detto ancora Gnassi – ci parla del nostro passato, del nostro presente ma soprattutto del nostro Futuro. Un futuro che oggi difficile, soprattutto perché caratterizzato dalla massima incertezza. Un’incertezza talmente diffusa e che riguarda i risvolti della vita di quasi tutti i cittadini. Per affrontare e superare questa incertezza abbiamo bisogno di mettere in campo le qualità migliori del nostro Paese. O meglio ritrovare le qualità migliori di questo Paese, e lo dobbiamo fare partendo da noi. Ognuno di noi.”
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