Torna il Nautofono sul molo del porto di Rimini. La Consulta degli Operatori del Porto di Rimini, rappresentata dal suo presidente Gianfranco Santolini, ha consegnato a Rimini, dopo 6 anni il nautofono, tra i simboli dell’identità marinara; presente a nome della Marina militare anche il capitano di fregata Daniele Verdi di Marifari Venezia.
Il nautofono è un apparecchio per segnalazioni acustiche, consistente in un diaframma fatto vibrare elettricamente, capace di emettere suoni di elevata intensità utili alla navigazione con la nebbia e la scarsa visibilità. Viene posto, come i fari e i fanali, in prossimità di punti pericolosi (capi, punte, secche) e di entrate di porti, a scopo di individuazione precisa; tuttavia, il segnale è udibile anche nell’entroterra e, in particolari condizioni, a distanze superiori a 3 miglia.
La sequenza del segnale acustico è identica a quella del segnale luminoso emesso dal faro, la W dell’alfabeto Morse (• — —) corrispondente all’identificativo del porto.
Il Nautofono verrà collocato all’estremità del molo, seguendo le prescrizioni dalla Marina Militare, Comando Zona dei Fari e dei Segnalamenti Marittimi di Venezia, che ha dato parere favorevole all’intervento di riattivazione, e sarà installato su una nuova struttura di sostegno posizionata sulla nuova barriera frangiflutti, in corrispondenza dell’ingresso del Porto canale. Il dispositivo verrà collocato su un palo in acciaio zincato di 4,80 metri di altezza, completo di scaletta e botola di chiusura.