Il sindaco Matteo Ricci: “Scuola, Pesaro ripartirà regolarmente”
«Il 14 settembre la scuola inizierà senza nessun problema e con regolarità. La città è organizzata e attrezzata per riaprire gli istituti al meglio. Ovviamente è una corsa contro il tempo, in primis sul lato dei lavori che stiamo facendo sulle strutture. Sono circa 500mila euro di interventi per rendere ancor più sicure le aule e l’organizzazione scolastica. Gli istituti si stanno preparando per adottare e rispettare tutti i protocolli definiti a livello nazionale. Ovviamente servono grande cautela e prudenza. Lavarsi le mani, misurare la febbre, portare la mascherina fino al banco e quando ci si alza dal banco. Sarà fondamentale che tutti rispettino le indicazioni: andiamo incontro a un autunno complicato, in cui dovremo convivere con il virus. E dobbiamo scongiurare altre chiusure, perché sarebbero deleterie per la vita delle persone». Tuttavia: «E’ fondamentale che i ragazzi ritornino a scuola. Che è insegnamento e elemento di civiltà». Tant’è che, annuncia il sindaco, «abbiamo deciso di inaugurare la nuova scuola di via Lamarmora venerdì 11 settembre, prima dell’apertura dell’anno scolastico. A dimostrazione che crediamo nella scuola e continuiamo a investirci. Sarà una struttura al top dell’efficienza sismica ed energetica. Realizzata grazie al finanziamento nazionale legato al Gse, che abbiamo intercettato».
NUMERI – Aggiorna l’assessore Giuliana Ceccarelli: «Nelle scuole dell’infanzia comunali abbiamo 807 posti, totalmente coperti. E 462 ai nidi d’infanzia comunali. In queste strutture si partirà con tutte le precauzioni del caso: distanziamento, mascherina per gli adulti e rispetto delle normative nazionali». La scuola dell’infanzia sarà strutturata con gruppi di bambini «che avranno sempre lo stesso insegnante e personale ausiliario. Un numero di 15-16 unità (nei nidi gruppi di 7-8 bambini, ndr). Si manterrà il gruppo fisso, per questo assumeremo 8-10 docenti in più, non potendo unire i gruppi tra loro». Ancora: «In alcuni plessi, dove era possibile, abbiamo cercato di prevedere anche più di un ingresso. Che sarà quindi scaglionato: in questo caso i genitori saranno puntualmente avvisati. Stiamo collaborando con i rappresentanti dei genitori. E la prossima settimana comunicheremo alle famiglie il ‘patto di corresponsabilità’ educativa. Dove sarà indicato cosa farà il Comune e cosa è tenuta a fare la famiglia». Capitolo mense: «Attualmente sono 3742 le iscrizioni per le mense di scuole dell’infanzia comunali, scuole dell’infanzia statali, primarie a tempo pieno, primarie a modulo e di una secondaria (la Pirandello, ndr). Si aggiungono altri 418 iscritti per le mense dei nidi. Sarà sempre rispettato il distanziamento».
RIPRESA – Sul trasporto: «Per gli scuolabus del Comune abbiamo 14 linee che serviranno 524 bambini. La ditta che copre il servizio si è detta disponibile a fornirci anche ulteriori mezzi e autisti. In più ci saranno 4 pulmini ad hoc per 25 bambini disabili», precisa Ceccarelli. Non solo: «Tutti i ragazzi che usufruiranno degli autobus e del trasporto pubblico – evidenzia l’assessore Heidi Morotti – non avranno particolari problemi. Il carico sarà all’80 per cento. Adriabus ha fornito da subito 15 mezzi in più, altri 6-7 arriveranno entro la fine dell’anno. Rafforzeremo le linee più critiche con ‘corse bis’ o con una piccola dilazione degli orari. Se dovessero verificarsi criticità su alcune linee nei primi giorni, metteremo in campo nuovi mezzi per sopperire al bisogno». Ma «chi salirà sull’autobus dovrà indossare la mascherina. L’autista può rifiutarsi di fare salire a bordo chi ne è sprovvisto. E può segnalare alle autorità persone che in giorni continuativi si comportano in modo scorretto», puntualizza Morotti.
SPAZI – «Abbiamo investito nei lavori tutte le risorse che abbiamo avuto dal governo (520 mila euro, ndr). E teniamo pronti a bilancio altri 100mila euro. Attualmente ci sono oltre 30 cantieri che termineranno prima del 14 settembre. Mentre sulle mense saremo pronti a inizio ottobre, prima dell’attivazione del servizio. Stanno arrivando anche nuovi tavoli: in alcuni casi abbiamo ricavato spazi in più accorpando o allargando le aule. Come alla Galilei, all’Alighieri e alla Carducci», aggiunge l’assessore Enzo Belloni. Misurazione della temperatura ai bambini: «E’ un compito che spetta alle famiglie, ma nei nostri nidi e scuole d’infanzia abbiamo comunque il termoscanner», osserva Ceccarelli. In caso di alunno con sintomi a scuola, «si seguiranno tutti i passaggi definiti a livello nazionale. Il referente scolastico per il Covid (ogni scuola dovrà averne uno, ndr) chiamerà i genitori, che dovranno andare a prendere il bambino prima possibile e contattare il medico di famiglia». «Le superfici della stanza o l’area di isolamento», dopo che l’alunno sintomatico sarà uscito da scuola, come previsto dalle indicazioni ministeriali, «dovranno essere pulite e disinfettate».