– I primi sei mesi decisamente positivi per la Banca di Credito Cooperativo di Gradara. Gli indicatori economici sono tutti di segno positivo. A fine anno si dovrebbe registrare un bilancio da record: da imbottigliare come si conviene per i vini delle grandi stagioni. Andiamoli a vedere questi risultati. La raccolta è cresciuta del 7 per cento rispetto ai primi 6 mesi dell’anno precedente. Meglio sono andati gli impieghi (il denaro prestato ai clienti): più 13 per cento. Naturalmente di segno positivo anche gli utili: a quota 1,46 milioni di euro. In aumento anche il numero dei soci, che hanno raggiunto le 1349 unità.
Il risultato economico va letto su due livelli: uno tutto interno all’istituto di credito, l’altro legato al territorio dove opera.
“Si potrebbe affermare – dice Luigi D’Annibale – che siamo stati bravi. Diciamo semplicemente che i numeri rappresentano il risultato dell’apertura dello sportello di Pesaro da una parte; mentre dall’altra si può leggere la nostra disponibilità verso la comunità. Infatti, abbiamo incrementato il numero dei nostri clienti, senza dimenticare i vecchi. Ed è tutto in tinta con le nostre previsioni di bilancio 2004”.
Fausto Caldari, il presidente, attraverso il bilancio della Banca di Gradara legge il momento economico del territorio: “Il fatto che abbiamo prestato molto più danaro dell’anno passato ha un profondo significato: vuol dire che gli imprenditori, i cittadini, hanno ripreso ad investire. Significa che in prospettiva c’è fiducia, voglia di fare e scommettere su se stessi”.
Entro l’anno, continuando il progetto di nuove filiali, la Banca di Gradara aprirà uno sportello a Riccione, nella zona mare.