Forse ai più giovani sembrerà strano ma Rimini fu un distretto ferroviario di grande importanza. Una volta, oltre agli attuali collegamenti, c’erano le Rimini – San Marino, la Santarcangelo – San Leo e la Rimini – Novafeltria. Diversi i “segni” di quell’epoca ancora oggi sparsi nell’entroterra e “sotto” l’attuale tracciato della ferrovia. Ed è per questo, ma non solo, che la quinta Giornata delle Ferrovie dimenticate assume una grande importanza. Per raccontare il passato e affrontare il presente. Un evento nazionale che si svolgerà anche a Rimini domenica prossima 4 marzo con un viaggio da Rimini ad Ancona dove sarà possibile osservare la “nascita” delle città turistiche adriatiche che devono una parte significativa del loro sviluppo proprio grazie alla presenza della ferrovia. L’appuntamento è per le 9,00 alla Stazione di Rimini, dove a cura di Adriavapore, dell’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (AIPAI), della Provincia – con la presenza dell’Assessore Vincenzo Mirra – del Comune di Rimini, di Italia Nostra e CO.MO.DO, ci sarà un primo intervento di presentazione della Giornata.
Tutti i dettagli nella nota stampa della Provincia.
La partenza avverrà alle 10,03, con un treno interregionale, su cui sono stati prenotati due vagoni. La prima sosta sarà a Fano alle 10,40 dove esperti ed autorità interverranno sulla storia delle ferrovie italiane ed in particolare sulla linea Adriatica e sui tracciati in essere o dismessi. L’arrivo è previsto alla stazione di Ancona Marittima alle 11,49. Qui ci si avvarrà della collaborazione dell’AIPAI, che organizzerà una visita agli impianti portuali di Ancona. Il ritorno a Rimini è previsto per le 18,05. A tutti i partecipanti verrà consegnato alla partenza il “cestino Casali”, una speciale rievocazione del pranzo in viaggio dell’epoca. Nei primi trasferimenti in treno era d’obbligo fermarsi, per manutenzione delle locomotive, e quindi come avveniva nei viaggi delle carrozze a cavallo, era possibile ristorarsi e pranzare. Con l’aumento della velocità e con la maggiore efficienza dei treni, le soste lunghe vennero soppresse. A Cesena, Aldo Casali che gestiva l’eccellente ristorante di stazione nel 1913 ebbe un’idea rivoluzionaria: confezionare con le proprie specialità, dei “cestini” da vendere ai viaggiatori nelle brevi soste dei treni nella sua stazione. L’idea ebbe un grande successo e a distanza di quasi un secolo ci è sembrato doveroso ricordarla e ripeterla, adeguandola, in questo viaggio di simbolica rievocazione dei fasti della ferrovia Adriatica. Durante il viaggio sarà presentato il libro “L’arte del viaggiare lento” di Paolo Merlini, mentre da filo conduttore farà il libro di Roberto Renzi e Gian Guido Turchi “In treno al mare”. Per partecipare è prevista una quota di iscrizione che comprende il Cestino “Casali” e il costo del biglietto di andata e ritorno da Rimini ad Ancona (29 euro) per i bambini fino a 12 anni il prezzo è di 15 euro. Per informazioni: Roberto Renzi (referente Adriavapore Tel. 3481532482) e Massimo Bottini (CO.MO.DO, Tel.3398967408).