Nasce a Gradara laboratorio di liuteria rinascimentale; si parte il 4 e 5 ottobre con masterclass ed un concerto inaugurale con Philippe Pierlot.
Un piano didattico-artistico per la rivalutazione e divulgazione del repertorio musicale rinascimentale e del primo barocco italiano ed europeo. Il progetto – finanziato dal bando borghi indetto dalla Regione Marche e vinto dal Comune di Gradara – si svilupperà nell’arco di 5 anni; durante questo periodo sono previsti masterclass, convegni, produzioni musicali e concerti ma anche un laboratorio per la ricostruzione filologica di strumenti musicali che diverranno parte di un allestimento didattico/museale sull’arte della liuteria nella suggestiva Rocchetta, adiacente alla Rocca Demaniale, realizzato in collaborazione con il Liceo Artistico Giovagnoli di San Sepolcro e con il Comune di Anghiari.
A inaugurare l’ambizioso percorso un grande evento in programma il 4 e 5 ottobre che avrà per protagonista Philippe Pierlot, uno dei massimi esponenti mondiali del repertorio musicale antico eseguito su strumenti originali; notissimo Gambista, Pierlot è anche direttore del celebre ensemble Ricercar Consort.
Nella due giorni di Gradara Philippe Pierlot condurrà insieme a Fabrizio Lepri – illustre docente di viola da gamba, liuteria e organologia – una masterclass internazionale ove parteciperanno gli allievi scelti dei corsi superiori del prestigioso conservatorio Reale di Bruxelles e della Scuola di Musica di Fiesole, un’eccellenza italiana nella didattica del repertorio musicale antico.
La masterclass si conclude con un concerto per Consort di Viole da Gamba che vedrà esibirsi alla Rocca di Gradara i corsisti e i maestri Philippe Pierlot e Fabrizio Lepri in un programma musicale incentrato su brani del Rinascimento e del primo ‘600 europeo.
“L’iniziativa è solo il primo tassello di un progetto che stiamo curando con passione e dedizione – dice il sindaco Filippo Gasperi -. Il nostro intento è quello di recuperare uno straordinario sapere musicale e di rendere in futuro Gradara un polo mondiale per lo studio e la produzione del repertorio rinascimentale europeo, attivando una rete internazionale di soggetti di primissimo piano tra i quali anche quelle aree del centro Italia che hanno conservato e divulgato queste preziose conoscenze, come i Comuni di Anghiari e San Sepolcro.”
Già nella primavera estate del 2023 proseguiranno altri appuntamenti nel borgo con l’attivazione di un master in collaborazione con il conservatorio di Vicenza che omaggerà l’età musicale di due grandi dame del Rinascimento: Isabella d’Este, duchessa di Mantova e la figlia Eleonora che fu signora del ducato d’Urbino e governatrice di Gradara.
Tutti gli interventi convergono in una strategia di valorizzazione ad ampio raggio del territorio, della sua storia e del suo patrimonio culturale materiale e immateriale.
“Di particolare rilevanza sarà l’allestimento, nello spazio riqualificato e ristrutturato della Rocchetta malatestiana, di un vero laboratorio/museo di liuteria rinascimentale – prosegue il Sindaco -.Qui verranno costruiti artigianalmente – seguendo le tecniche originali del ‘500, utilizzando gli stessi utensili da lavoro e le essenze di legno – gli strumenti musicali che saranno suonati durante le masterclass e le esibizioni con il pubblico – conclude Gasperi -.Chi verrà a Gradara potrà dunque vivere l’emozione di vedere nascere uno strumento musicale e di ascoltare dal vivo la stessa musica che risuonava nelle corti rinascimentali e barocche”.